BUON GIORNO! (o forse dovrei dire buona sera xD)
L'argomento di cui sto per parlare è sicuramente quello più odiato dalle aspiranti matricole ( me inclusa) che vedono ostacolato il proprio ingresso alla sognata facoltà universitaria da quel benedettissimo test d'ammissione. Io volendo entrare a scienze e tecniche psicologiche in bicocca, dovrò presentarmi il 1° di settembre in facoltà e in circa un ora e 15 minuti svolgere quesiti di capacità logiche e numeriche, competenze linguistiche e comprensione di testi.
Lì dovrò portare con me la domanda di partecipazione e la certificazione del diploma che mi hanno fatto pagare ben 15 euro solo per una fotocopia -.-
Dire che sono nervosa è poco: I posti sono solo 489 e sono terrorizzata dal fatto di dovermi giocare la possibilità di accedere alla facoltà che desidero in 75 minuti, ed essendo le domande a risposta multipla, essere certa che non tutti coloro che entreranno saranno meritevoli, mi fa innervosire ulteriormente.
D'altra parte però credo che per alcune facoltà come psicologia, sia necessario selezionare almeno un minimo coloro che entreranno, visto quanto delicato sia l'ambito in cui si andrà a lavorare.
Ora tendo a non pensarci. C'è il lavoro e altre questioni che mi tengono occupata la mente, ma probabilmente la mattina dell'esame sarò ingestibile, ancora peggio del giorno dell'orale di maturità . Povera la mia mamma che dovrà accompagnarmi!! :D
E tu a quale università vi iscriverete? e secondo te è davvero necessario un test d'ammissione??
un bacio e buon ferragosto!!
sam <3
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